La pronazione del piede durante la corsa
La Pronazione è il moto di rotolamento del piede verso l’interno, subito dopo la prima fase di contatto con il terreno. Questo momento è chiamato contatto iniziale, e fa parte della fase di appoggio del ciclo di deambulazione. Se le suole si usurano disegnando una S (rovesciata nel caso della scarpa destra) a partire dal tallone sino all’alluce è molto probabile avere un appoggio neutro.
Quando si ha un appoggio neutro è possibile utilizzare una vasta gamma di scarpe, ma quelle più indicate per la corsa sono quelle neutre che offrono ammortizzazione e sostegno. La “sotto pronazione”, nota anche come supinazione, si verifica quando il piede non prona.
Il lato esterno/laterale del tallone tocca terra con un angolo maggiore, e non avviene né poca né alcuna pronazione, con conseguente trasmissione di traumatici shock alla parte inferiore della gamba. Questo caricamento laterale del piede continua per tutta la fase di contatto della rullata durante la corsa incidendo sull’efficienza del passo. I supinatori possono avere un eccessiva usura nella zona del tacco esterno delle loro scarpe, e la parte superiore della tomaia può risultare leggermente piegata verso l’esterno. Poiché i supinatori tendono ad essere più sensibili agli shock della corsa, come fratture da stress, dovrebbero scegliere una scarpa neutra con grande ammortizzazione. La maggior ammortizzazione aiuterà le articolazioni a sopportare il ripetersi delle fasi d’impatto del piede con il terreno. La Pronazione è quando il piede ruota eccessivamente all’interno, o ruota in un momento in cui non dovrebbe come per esempio nella tarda fase di appoggio durante la corsa. Pronare sposta il carico sul lato interno o mediale del piede, e appena il corridore sposta in avanti il peso viene sostenuto dal bordo interno piuttosto che da tutta la pianta del piede. Questo destabilizza il piede, che tenterà di riconquistare stabilità compensando il movimento verso l'interno, in una sorta di reazione a catena, che a sua volta influisce sull'efficienza biomeccanica della gamba, in particolare del ginocchio e dell'anca. Le scarpe di un pronatore mostreranno un' usura accentuata sul lato interno del tallone e sotto la pianta del piede, in particolare nell’area dell' alluce. I Pronatori dovrebbero prendere in considerazione l’uso di scarpe con massimo sostegno o di scarpe ammortizzate e strutturate.
Scarpe ammortizzate e strutturate forniscono un certo grado di stabilità e ammortizzazione, mentre le scarpe con il massimo sostegno sono le scarpe più stabili che si possono trovare. Le scarpe da corsa di entrambe le categorie, aiutano i piedi dei podisti a distribuire l'impatto della corsa in modo più efficace. Il modo migliore per scoprire come un atleta prona è quello di consultare un esperto come la dottoressa Colangelo che, all'interno dello Studio Podologico Colangelo, effettuerà oltre ad un'analisi del cammino, un esame dello stato di salute del piede, un esame dell'appoggio ed una valutazione della posturale globale. Durante una visita è molto utile far vedere il vecchio paio di scarpe in quanto, la visione del loro stato di usura può dare un'indicazione di quanto e di come si prona. Le calzature da running oggi sono progettate specificamente per diversi livelli di pronazione e quindi, al momento dell’acquisto delle vostre scarpe da corsa, conoscere il proprio grado di pronazione è un fattore che non va trascurato. |